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LE ALLEANZE MILITARI
NATO · Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico
Possibili allargamenti della NATO*
CSTO · Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva
SCO · Organizzazione per la cooperazione di Shanghai
Luoghi in cui è in corso un intervento militare russo
Basi dell’esercito militare russo all’estero
Basi dell’aeronautica militare russa all’estero
Basi della marina militare russa all’estero
Negli ingrandimenti della mappa, alcune aree contese e i principali “conflitti congelati” in cui è coinvolta la Russia
A · Transnistria
Striscia di territorio moldavo, pur non essendo riconosciuta internazionalmente, è de facto indipendente dal 1990 con la protezione di Mosca
B · Crimea
Nel 2014, con un referendum considerato illegale da Unione europea e Usa, la penisola appartenente all’Ucraina è stata annessa alla Russia
C · Ucraina orientale
In seguito all’accordo Minsk II (2015), alcune aree russofone ucraine sono controllate dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, protette da Putin
D · Abkhazia e Ossezia del Sud
Nel 2008 si sono separate dalla Georgia in seguito a una guerra. Sono de facto indipendenti e sono appoggiate da Mosca
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LE FORZE ARMATE
Fonte: IISS, SIPRI 2015
Spesa totale per la difesa
Peso della difesa sul bilancio
Personale nelle forze armate
Carri armati da combattimento
Aerei da combattimento
Navi da combattimento
Portaerei da combattimento
Sottomarini con testate nucleari
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LE FINANZE
La Russia è tredicesima nella classifica dei Paesi con il maggior Prodotto interno lordo complessivo, ma il dato pro capite mostra la debolezza di Mosca rispetto ai Paesi occidentali
Fonte: Fondo Monetario Internazionale
Pil complessivo 2015
Pil pro capite 2015
Il calo del Pil russo
Il crollo del rublo
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IL GAS E IL PETROLIO
Pipeline in progetto, in costruzione o cancellate e impianti che potrebbero essere dismessi. Ecco come la geopolitica potrebbe cambiare nei prossimi anni la mappa della fornitura di gas all’Europa
A · Brotherhood e Soyuz
I gasdotti Soyuz e Brotherhood (quest’ultimo è la principale via, per portata, del gas russo verso l’Europa) attraversano per centinaia di chilometri le aree più instabili del territorio ucraino. Per questo, e per le costanti tensioni con il governo di Kiev, la Russia conta di cessare l’uso di questi due gasdotti entro il 2019.
B · Nord Stream 2
Il gasdotto Nord Stream 2, che raddoppierebbe la capacità del già esistente Nord Stream, suscita l’interesse soprattutto della Germania che vorrebbe diventare il principale “punto di ingresso” del gas russo e il suo principale distributore in Europa. Al momento, l’avvio della sua costruzione è molto probabile.
C · South Stream
Il gasdotto South Stream avrebbe dovuto collegare la Russia alla Bulgaria e al resto d’Europa attraverso il Mar Nero, aggirando l’Ucraina. Nel 2014, in seguito alle sanzioni internazionali, che hanno colpito tra l’altro alcuni degli oligarchi russi coinvolti nel progetto, la Russia ha sospeso le ipotesi di costruzione del South Stream spostando le sue attenzioni sul Turkish Stream.
D · TANAP
Il gasdotto Trans-Anatolian Pipeline (TANAP), la cui costruzione è iniziata nel 2015, porterà in Europa attraverso la Turchia gas proveniente dall’Azerbaigian. Grazie alla connessione con la South Caucasus Pipeline (SCP) e a un futuro raccordo con il TAP, il TANAP si prefigura come l’asse portante del cosiddetto “corridoio sud”.
E · TAP
I lavori per la costruzione del gasdotto Trans-Adriatic Pipeline (TAP) che, connesso al TANAP, dovrebbe portare gas dalla Turchia in Puglia attraverso Grecia e Albania, ed è quindi considerato strategico dal governo italiano, sono in fase di avvio (ma sono osteggiati dall’attività di comitati contrari al gasdotto).
F · Turkish Stream
Il Turkish Stream, che per ora è soltanto un progetto, porterebbe gas dalla Turchia in Europa attraverso il Mar Nero e poi attraverso il TAP. L’obiettivo di Mosca è bypassare l’Ucraina, attraverso il cui instabile territorio passa un’importante quota del gas russo. Le tensioni tra Mosca e Ankara, legate alla guerra in Siria, hanno di fatto congelato il progetto.
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LA FEDE
L’appartenenza religiosa
Fonte: Pew Research Center
Il rapporto con la religione
Un sondaggio misura i cambiamenti della società russa negli ultimi 25 anni
Fonte: Vtsiom (Centro panrusso per lo studio dell’opinione pubblica)
1990
2015
La diffusione di idee religiose per la società nel suo complesso è:
La diffusione di idee religiose per te personalmente è:
Quanto spesso la religione ti aiuta nella vita quotidiana?
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GLI AMICI E I NEMICI
In questo schema, i rapporti internazionali della Russia che non tengono conto delle simpatie personali per Putin (diffuse soprattutto tra i politici euroscettici, ma non solo, anche in Italia). Per ogni Paese è indicato il capo di Stato o di governo
Gli amici
Cina
Xi Jinping
India
Narendra Modi
Slovacchia
Robert Fico
Ungheria
Viktor Orbán
Cuba
Raúl Castro
Israele
Benjamin Netanyahu
Serbia
Aleksandar Vučić
Venezuela
Nicolás Maduro
Egitto
Abd al-Fattah al-Sisi
Iran
Ali Khamenei
Siria
Bashar al-Assad
Grecia
Alexis Tsipras
Nord Corea
Kim Jong-un
Sud Africa
Jacob Zuma
I neutrali
Francia
François Hollande
Germania
Angela Merkel
Italia
Matteo Renzi
Spagna
Mariano Rajoy
I nemici
Estonia
Taavi Rõivas
Regno Unito
David Cameron
Lettonia
Māris Kučinskis
Stati Uniti
Barack Obama
Lituania
Dalia Grybauskaitė
Turchia
Recep Tayyip Erdoğan
Polonia
Beata Szydło