A Michael Wolf l'etichetta di fotografo sta stretta. Basta una veloce analisi del suo imponente e variegato catalogo per capire che 'sociologo che usa la fotografia' è una descrizione probabilmente più adatta: lavori come Architecture of density, Tokyo compression, Transparent city, The real toy story e le serie di Street View sono un caso evidente di arte fotografica, spesso seriale, applicata allo studio della società, degli individui che la compongono e delle soluzioni più o meno codificate che stanno alla base delle nostre interazioni urbane. Non fa eccezione la selezione di immagini che micamera presenta dal 24 giugno al 22 luglio: protagonista è la Hong Kong minore a cui l'artista tedesco, che vive nella metropoli orientale dal 1994, ha scelto di guardare con occhio curioso e affettuoso. Il relativo workshop è solo l'ultima delle collaborazioni tra Wolf e Hannes Wanderer di Peperoni Books: le iscrizioni sono ancora aperte.

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