Il Centro Balneare Caimi è uno specchio d’acqua nel verde, nascosto nel tessuto urbano di Porta Romana. Progettato negli anni ’30, il centro costituisce un complesso unico con il Teatro Franco Parenti. Chiuso dal 2007, verrà riaperto grazie all’intervento della Fondazione Pier Lombardo con la collaborazione scientifica del FAI, come già avvenuto nel 2008 per lo stesso Teatro Parenti. Un teatro particolare come il Parenti, con le sue multiple possibilità, una piscina, un campo da tennis, uno spazio verde per i cittadini. Un’idea di cultura organica. Milano recupera dunque una piccola parte di sé, restituendo agli abitanti un luogo polifunzionale e contemporaneo.
TRANCEPARENTI è un progetto del Teatro Franco Parenti in collaborazione con il festival Terraforma (1-2-3 luglio presso Villa Arconati) a cura di Ruggero Pietromarchi. Un evento studiato ad hoc per la riqualificazione del centro, in cui si andrà ad indagare la musica elettronica del compositore Lorenzo Senni, uno dei più apprezzati esponenti del genere, attraverso l’integrazione con un linguaggio classico orchestrale. Il lavoro di Senni si è concentrato sullo studio delle composizioni di musica trance anni ’90, decontestualizzando i buildup (le parti del brano che costruiscono la tensione melodica prima dell’esplosione) in una dimensione di eterna attesa.
Questa ricerca ha prodotto due differenti lavori, l’emozionale Hexplore Superfluidity e il minimale (definito trance puntilistico) Quantum Jelly, che a sua volta ha portato l’artista ad esplorare maggiormente le possibilità di tali tecniche compositive nell’ultimo album in studio, Superimpositions. L’equilibrio tra la decostruzione dei dettami della musica trance nelle composizioni di Senni e l’Orchestra Milano Classica è ricercato nel lavoro di arrangiamento di Francesco Fantini, già all’opera con Senni (e Vaghe Stelle) nel progetto elettronico One Circle e compositore principalmente di colonne sonore e sonorizzazioni. E se è difficile poter immaginare una composizione di trance puntilistica come Elegant and never tiring arrangiata per orchestra, è lo stesso Fantini ad indicarci la sintesi, «Quando si tratta della musica di Lorenzo, non si sente il bisogno di andare a cercare ispirazione altrove, è tutto già li, basta attingere a piene mani».
L’obiettivo di compositore e arrangiatore è chiaro: «Atmosfere maestose, epiche, come fossero gigantesche architetture dispotiche, il tutto tradotto nel linguaggio tra la musica classica contemporanea e la colonna sonora». La sfida per un compositore come Fantini è «rispettare tutte le caratteristiche della musica di Senni, i forti elementi tematici, la ripetizione, il suono possente, la giocosità e centinaia di altre sfumature inserendo allo stesso tempo la propria visione degli stessi brani e del proprio linguaggio, tramite connessioni, modulazioni armoniche, temi addizionali, introduzioni». Ad eseguire le composizioni sarà l’Orchestra Milano Classica, diretta da Michele Fedrigotti, che per l’occasione si esibirà su un palco galleggiante al centro della Piscina Caimi.
L’appuntamento è per questa sera mercoledì 22 giugno, al Teatro Franco Parenti di Milano.