Barbara Williamson, 78 anni, al momento risiede a Fallon, Nevada, insieme all’ultimo animale selvatico rimastole accanto, una lince europea di 20 anni d’età. Fino a qualche tempo fa nel cortile di casa c’erano tigri, un paio di leoni, qualche giaguaro e un gattopardo africano. Prima ancora c’era la California, c’era la “Sandstone Foundation for Community Systems Research”, conosciuta più semplicemente come “Sandstone Retreat”, una comune dell’amore libero, forse la più celebre comune dell’amore libero di fine anni ‘60 inizio ‘70.
È a Sandstone, nel Topanga Canyon, giusto alle spalle di Malibu, che Gay Talese si ispirò, frequentandola per più di qualche settimana, nella stesura di Thy Neighbour’s Wife, la più completa ricognizione delle abitudini sessuali dell’America che cambiava, poco prima che tutto finisse in coincidenza con lo scoppiare del terrore, e cioè gli ’80 dell’Aids.
Sandstone era una comune nudista / esperimento sociologico-sessuale radicale/ isola felice del poliamore come ce ne furono altre in America e in California in particolare ma con una singolarità importante: quella di non essere un covo di hippie in fuga temporanea dalle leggi di una società a cui presto o tardi sarebbero ritornati.
L’unicità di Sandstone era nei suoi fondatori John e, appunto, Barbara Williamson: ingegnere il primo, venditrice di successo la seconda. Benestanti entrambi ed entrambi decisi a dimostrare che sì, la società poteva essere cambiata pur partendo da un’ottica borghese, vale a dire senza rifiutarne i valori tradizionali e anzi sostenendoli quasi tutti meno uno: la famiglia classica, la fedeltà coniugale, la monogamia.
È a Barbara Williamson, definita la «donna più libera d’America» che Atlas Obscura dedica un lungo pezzo firmato da Alex Mar, documentarista e scrittrice di buon successo (il suo Witches of America, sui paganesimi contemporanei americani, è finito tra i “Notable Books 2015“ del New York Times), che ne ripercorre la storia e le vicende fino a disturbare Gay Telese in persona – che per la verità la liquida abbastanza seccamente dandole di bigotta – e a farci scoprire un incredibile film del 1975, Sandstone, esplicito e completamente privo di filtri, un documento che permette di entrare senza reticenze all’interno della comune dell’amore libero per scoprirne dinamiche, abitudini, pensieri e, scomodando categorie che forse sarebbe il caso di non scomodare, l’ideologia che sosteneva quel posto, quella gente, e parte di quel tempo.