Christine Macel, curatrice capo del Centre Pompidou di Parigi, curerà anche la 57. Biennale di Venezia, dal 13 maggio al 26 novembre. L’autorevole, bella, brava parigina annuncia una svolta vitalista rispetto alle ultime edizioni; l’esultante titolo è: VIVA ARTE VIVA. Nel discorso di presentazione la curatrice ha posto un forte accento su parole come «libertà» ed «espressione individuale» dell’artista; termini non scontati nell’universo delle grandi esposizioni d’arte del nostro tempo, che anzi hanno spesso teso a prediligere opere che documentassero il dramma, il trauma e l’espressione collettiva.
Macel parla anche di «umanesimo in pericolo» e di «dimensione spirituale»; avendo optato per trans-padiglioni da percorrere con semplicità, uno dopo l’altro, come pagine di un libro, probabilmente Macel si permetterà di lavorare con meno restrizioni, senza diktat ideologici o rigide formule da curatela d’altri tempi. Sarà una Biennale in cui respirare a pieni polmoni, una Biennale della gioia che, speriamo, non avrà paura di esibire anche un po’ di spensieratezza.
Questa è Venezia, in altre lande il clima cambia. Il 2017 è anche l’anno di documenta 14 che, per la prima volta nella sua storia, sarà dislocata in due sedi, la tradizionale Kassel in Germania (dal 10 giugno al 17 settembre) e l’inedita Atene (dall’8 aprile al 16 luglio). Curatore è il polacco Adam Szymczyk, direttore di Kunsthalle Basel e, a detta del New York Times, «curatorial rock-star».
Szymczyk, da sempre attivo nella valorizzazione di nuovi talenti e spesso molto politicizzato, ha annunciato la seconda sede ateniese – e il tema Learning from Athens – proprio in uno dei momenti più caldi della crisi economica ellenica. Sfogliando il sito della rassegna, si leggono articoli dell’artista Artur Żmijewski sul campo profughi di Calais e sulle elezioni parlamentari polacche, oltre a interventi d’intellettuali convocati a dare un contributo a documenta a proposito delle più svariate interconnessioni tra arte e politica, dalla pittura africana durante il colonialismo agli artisti che si sono battuti per riportare alla luce tragici abusi di potere. La direzione è chiara.
DOCUMENTA 14 → documenta14.de
57. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE → labiennale.org
Architettura: novità per il 2017
AMBURGO
Finalmente apre l’Elbphilharmonie
IWAN BAAN, MAXIM SCHULZ
Dopo dieci anni di lavori, la tenda di vetro di Herzog e de Meuron sorge dalle acque del porto di Amburgo nella sua completezza: appartamenti, hotel, ristorante, spazi vari e la Grand Hall da 2.100 posti ricoperta di intonaco e carta riciclata. Ospiterà l’11 gennaio il concerto inaugurale.
→ elbphilharmonie.de
PARIGI, MARRAKESH
Due musei per Yves Saint Laurent
Due musei per una collezione da 5mila abiti, 15mila accessori, disegni, foto: quella di Yves Saint Laurent. Alla rinnovata sede dello storico atelier parigino di rue Marceau (sotto) si aggiunge il nuovo spazio a Marrakesh, in Marocco, progettato da Studio KO.
→ fondation-pb-ysl.net
ABU DHABI
Louvre arabo
Pensato da Jean Nouvel, apre in autunno il Louvre degli Emirati. Sotto la cupola, opere di Penone e Jenny Holz.
→ louvreabudhabi.ae
MACAO
Ricordando Zaha