Brad Pitt su Netflix è il generale Usa rimosso dal suo incarico in Afghanistan. De Niro su Hbo risponde con la storia del truffatore da 50 miliardi e 150 anni di prigione. Due film, due parabole discendenti, tra satira e dramma
Il generale americano Stanley McChrystal venne mandato a comandare le operazioni Nato in Afghanistan nel 2009. L’anno dopo, l’articolo The Runaway General apparso su Rolling Stone a firma di Michael Hastings lo costrinse alle dimissioni. Il giornalista riportava i commenti negativi del suo staff su alcuni membri dell’amministrazione Obama, tra cui Joe Biden. Tutto il materiale è raccolto nel libro The Operators: The Wild and Terrifying Inside Story of America’s War in Afghanistan, che è la base su cui il regista australiano David Michôd (autore dell’acclamato indie Animal Kingdom) ha costruito War Machine, il film su McChrystal che Netflix trasmetterà il 26 maggio. I fatti sono così seri che dopo la morte di Hastings in un incidente stradale, a Los Angeles nel 2013, qualcuno provò pure a percorrere la strada del complotto. Ma la confezione, a partire dalle smorfie e dalla camminata western del generale interpretato da Brad Pitt, sembra scegliere la via della satira.
La Plan B Entertainment di Pitt, che produce, aveva già in parte provato la formula in La grande scommessa: operazione serietà messa in campo dai professionisti della commedia, tanto che il regista Adam McKay ci ha preso gusto: tra i progetti futuri ha un film su Dick Cheney con Christian Bale e Steve Carell che fa Donald Rumsfeld, e uno con Jennifer Lawrence su Elizabeth Holmes, la giovane visionaria della Silicon Valley smascherata dal Wall Street Journal. Sono tutti personaggi controversi. Successo e disfatta: il sogno americano al contrario. Proprio come la parabola di Bernie Madoff, il truffatore da 50 miliardi e 150 anni di prigione, che un Robert De Niro tornato finalmente a un ruolo drammatico mette in scena nel film di Hbo The Wizard of Lies, basato sul libro della giornalista Diane Henriques e diretto da Barry Levinson. Nonostante l’eterogenea carriera del regista, da Rain Man a Rock the Casbah, qui non c’è parodia, solo dramma.