Ibiza è un casino totale – peraltro un casino ogni anno più costoso – e a Formentera sono tutti italiani. Sarebbe più o meno questo il bilancio che trarreste di ritorno da una delle due isole delle Baleari se vi ci foste recati ad agosto, ma anche a luglio, e in parte anche a giugno e settembre. Pensereste che nulla, o poco, sia rimasto del loro passato hippie, libertario e desnudo. E però vi sbagliereste, per due ordini di ragioni spazio-temporali. Intanto perché a Ibiza e Formentera, se vi interessano veramente Ibiza e Formentera, ci si deve andare fuori stagione: a maggio, ancora meglio a ottobre. Secondo perché anche se veniste calati sulle Pitiusas o Pitiüses (“riserve di pini”, come definì le due isole Plinio il vecchio) in pieno ferragosto, ci sarebbe comunque il modo di cavarsela senza per forza dover schivare energumeni con gli occhiali da sole anche di notte tra il porto, la marina e Dalt Vila, la bellissima città vecchia.
Perché se è vero che questa – dove negli anni 70 è nato il mito di Ibiza con le prime discoteche, El Amfora e Lola’s, e dove la “principessa” Smilja Mihailovitch faceva nascere la moda adlib (da ad libitum) – è ormai, con qualche rarissima eccezione che vedremo, una zona off-limits al buon gusto, è anche vero che c’è tutta un’altra Ibiza da scoprire, ancora payesa (contadina) e hippie come 50 anni fa, peraltro molto riconoscibile geograficamente: diciamo dal villaggio di Santa Gertrudis in su, verso Nord, fino al confine con il mare. Qui l’isola è rimasta selvaggia e bellissima, le donne ibizenche portano sul petto le stupefacenti emprendadas (collane tradizionali) nei giorni di festa e l’architettura popolare è pressoché intatta, con quel bianco rugoso sugli spessi muri di pietra disposti in forme che riflettono l’eredità culturale saracena.
IBIZA: I PERSONAGGI
VIRGINA VALD
La designer più sexy di Ibiza
«La moda adlib è libertà, e a me piace forzare il concetto in modo iper progressista: la mia moda è molto femminile, sexy e versatile», ci dice Virginia Vald dal suo showroom di Ibiza. La isla è fonte d’ispirazione: «Sono di Barcellona, ma ogni angolo qui è magico»
Calle Agapito Llobet 7, Ibiza
virginiavald.com
JERRY BROWNSTEIN
Se non sei felice, riprogrammati
Ex avvocato newyorchese logorato dalla frenetica vita metropolitana si ritira in isola del Mediterraneo a meditare. La storia è un po’ un cliché ma i cliché a volte trovano conferme, e così Jerry Brownstein dopo la parentesi legalistica ha fondato l’Ibiza Spirit Festival, kermesse di unconditional love, yoga, danze estatiche e chi più ne ha. Prossimo appuntamento il 1° ottobre: «Dalle 11 alle 24, una quarantina di terapisti, musicisti e insegnanti. Io mi occupo di consciousness, con un metodo semplicissimo: la vita è un continuum con amore e paura ai due estremi. La paura ti rende arrabbiato, geloso, spaventato e incline a essere controllato. L’amore rende felici, aperti e generosi. Tu da che parte stai?»
Hotel Atzaró
ibiza-spirit.com
ELISA POMAR
Emprendadas di terza generazione
Il bisnonno era conosciuto come “il gioielliere del Re” e da quel momento non c’è stato nient’altro. Elisa ha preso le redini del business familiare portandolo a nuove vette, tanto che è stata scelta anche da Dolce & Gabbana
Calle Castelar 1, Ibiza
elisapomar.es
IBIZA: RISTORANTI, BAR e HOTEL
EL BIGOTES
Incastonato in una delle cale più belle (Cala Mastella), El Bigotes è uno strano caso di single-issue-chiringuito: serve solo Bullit de Peix, un doppio piatto di pesce bollito con zafferano e risotto al suo brodo di cottura
Cala Mastella
+34 650 79 76 33
SA CALETA
Spettacolare ristorante con tavoli sulla spiaggia omonima, anche qui si serve una versione modificata del Bullit de Peix (eccellente, la migliore, con un risotto ben tirato). Ottimi anche la caldereta di aragosta e la paella di mariscos
Platja Sa Caleta
restaurantesacaleta.com
ES BOLDADO
A nostro insindacabile giudizio il miglior ristorante di Ibiza. Vista superlativa su Es Vedrà, frutti di mare strepitosi (vengono dalla Galizia), arroces formidabili. Non dimenticate di chiedere il caffè dei vecchi pescatori ibizenchi
Camì de Cala d’Hort
restauranteesboldadoibiza.es
BAR COSTA
Nel villaggio di Santa Gertrudis, questo bar storico con interessanti tele di Andrés Monreal e altri autori che scambiavano quadri per conti aperti, è specializzato in bocadillos di jamòn y tomate
Plaça de l’Esglèsia
+34 971 19 70 21
BAR ANITA
A Sant Carles de Peralta, altra roccaforte dell’Ibiza che resiste al tempo e alle mode: decine di caselle per il fermoposta all’ingresso, ottimi liquori di erbe ibizenche a prezzi più che abbordabili, clientela locale
Sant Carles de Peralta
+34 971 33 50 90
SUNSET ASHRAM
Uno dei locali più hippie dell’isola, nonché uno dei più sorprendenti architettonicamente. A sbalzo sulla meravigliosa Cala Comte, cibo dagli influssi thai, buoni drink, musica (anche dal vivo). Obbligatorio rimanere al tramonto
Cala Comte
sunsetashram.com
CAN LLUC
Ottimo hotel rurale al centro dell’isola, insieme lontano e vicino a tutto, con una ventina di stanze, ristorante, spa, piscina e jacuzzi. Il proprietario, Lucas Prats, è uno dei più bravi operatori turistici e una miniera di informazioni utili
Sant Rafel
canlluc.com
ATZARÓ
Immersa in aranceti senza fine, questa proprietà di oltre 100mila metri quadrati frequentata dalla comunità “alternativa” di Ibiza è semplicemente magica, il posto perfetto per disconnettersi dal mondo trattandosi bene
C.tra Sant Joan Km 15
atzaro.com
FORMENTERA: I PERSONAGGI
DANIEL AGUILERA
A piedi, sul lato vergine dell’isola
Trekking all’alba, al tramonto, nelle notti di luna piena, a tappe per giorni interi, alla scoperta di grotte e caverne, per buttarsi in acqua dove non c’è nessuno e per molte altre cose ancora. Walking Formentera è l’iniziativa di questo simpatico ragazzone catalano, di poche parole
ma idee ben chiare: «D’estate faccio il bagnino a Ses Illetes ma il momento migliore sono i mesi di minore affluenza turistica, quando è possibile scoprire il lato più nascosto di quest’isola formidabile». Ciò che vi serve: un buon paio di scarpe, una sufficiente preparazione fisica e orecchie ben tese per farvi raccontare chi sia il suo nemico numero uno, famoso ex calciatore italiano, storia divertente
+34 606 536 880
walkingformentera.es
CLARA CASTELLOTTI
La cherokee da Pontremoli
«Ho studiato macrobiotica da Michio Kushi a Boston, poi piante medicinali in Vermont da una sciamana cherokee, prima di trasferirmi a vivere qui a Formentera da Pontremoli, mia città d’origine». Dal suo laboratorio di casa a Migjorn Clara Castellotti ci racconta le mille sfaccettature della sua attività: «Mi occupo di nutrizione, macrobiotica, medicina cinese, piante medicinali, shiatsu, e fitoterapia energetica. Sembrano molte cose ma tutte originano dalla stessa teoria: c’è un’unica energia che ci dirige, noi dobbiamo solo trovarla e vedere come applicarla ai singoli ambiti di interesse». Castellotti scrive libri, l’ultimo si intitola Alghe (Macro Edizioni), e tiene corsi e workshop a casa sua. Che si fa? Si raccolgono piante autoctone e si preparano olii, tinture, creme, balsami e liquori
facebook.com/clara.castellotti