Immagini, suoni, e DNA: questi gli ingredienti per tanti versi inusuali del nuovo lavoro di Marcus Lyon. Famoso per fotografie aeree che raccontano la globalizzazione meglio di tante parole, questa volta il pluripremiato artista britannico scende coi piedi per terra con una storia che muove dal privato e, come impone l'impegno sociale che permea tutta la sua attività, arriva al pubblico, passando per via esemplificativa dal particolare al generale. Sposato con una brasiliana, e padre di due figli, Lyon ha infatti cominciato a ragionare su cosa letteralmente scorra nelle vene di una nazione in cui eterogeneità etnica e mescolanza culturale hanno origini profondamente radicate nella storia. Cos'è che fa di un brasiliano quel che è? A questa domanda complessa e dagli esiti spesso inaspettati, Somos Brasil prova a dare una risposta attraverso oltre cento ritratti scattati in sei mesi in ogni angolo del paese, mappati attraverso uno studio genetico e corredati da apporti audiovisuali che, mediante un'app, si attivano al passaggio di un comune smartphone sulle immagini

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