Capitolo più recente della ricerca visiva sui detriti plastici che l’artista britannica Mandy Barker porta avanti da anni nei mari di tutto il mondo, Beyond Drifting: Imperfectly Known Animals (Overlapse, 2017) ripercorre, con un impeccabile lavoro di mimesi editoriale, le ricerche di biologia marina condotte nel XIX secolo dal naturalista J. V. Thompson. Invenzione letteraria e pratica scientifica arricchiscono di arguzia e rigore grafico un progetto di sottile ironia, in cui esemplari di “nuove specie sconosciute di plankton” (il nome di ognuna delle quali nasconde la parola ‘plastica’) vengono letteralmente studiati al microscopio e poi ordinati con provocatorio spirito di catalogazione. Conosciuta per i suoi progetti a lungo termine sull’accumulo di rifiuti plastici (SOUP è stato pubblicato in più di 40 Paesi), nel 2012 Barker ha ricevuto un grant dalla Royal Photographic Society, che le ha permesso di viaggiare dal Giappone alle Hawaii per documentare la rotta seguita dai detriti dello tsunami scatenatosi l’anno precedente col terremoto nel Tōhoku, e di realizzare la serie SHOAL

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